Dan Marino per i bambini autistici

L’ex stella dei Miami Dolphins assieme a 20 mila persone nell’8° edizione di Walkabout Autism, evento per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dell’autismo: folla inaspettata all’Hard Rock Stadium.

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Miami Dolphins, Dan Marino leggenda nella Walk about Autism

La combinazione di una leggenda dello sport americano e una causa sociale importante hanno portato allo stadio dei Dolphins quasi 20 mila persone e per Dan Marino questo trionfo è valso più di tutte le partite in giro per il mondo. Per l’ottava edizione del Walkabout Autism, una marcia simbolica di meno di 500 metri per famiglie allo scopo di raccogliere fondi ed essere tutti uniti contro un problema che colpisce da piccoli. Uno dei più grandi giocatori della storia del Football Americano e ancora oggi, nonostante negli anni ci siano stati i vari Wade, Stanton, Le Bron e Pavel Bure, il simbolo dello sport della città Miami che, guardando il bagno di folla presentatasi all’Hard Rock Stadium, non ha saputo trattenere le lacrime e la gioia.

Dan Marino, dalla NFL alla beneficienza

Colpito a livello familiare dall’autismo, con la sua fondazione ha già raccolto più di 4 milioni di dollari. Si è presentato con una battuta ( come riferito dalla nostra fonte, Sky Sport24):  “Salve sono David Hasselhoff (per quella che secondo molti è la somiglianza con l’attore di BayWatch) poi ha sintetizzato che “il momento più bello è quando i genitori vengono da noi a dirci che abbiamo avuto un impatto positivo sulla vita del figlio”. Come in campo, ad aiutare Marino anche una trentina di ex giocatori dei Dolphins, i quali hanno firmato autografi per tutti, gentili e disponibili come solo i grandi campioni possono essere. Non sono stati ancora rese note le cifre raccolte, ma sicuramente si sarà sforato il milione di dollari, visto che anche gli sponsor hanno contribuito. Ma del resto, come si fa a resistere al sorriso dei bambini? Dan Marino, il più grande giocatore NFL ma che non ha vinto l’anello prestigioso, ha messo a segno la sua vittoria personale che vale più di tutte le partite giocate coi Miami Dolphins.

Chi è Dan Marino dei Miami Dolphins

Daniel Constantine Marino Jr nacque a Pittsburgh, Pennsylvania, il 15 settembre 1961, da genitori di origini europee, essendo di padre italiano e madre polacca. Alto 1,93 m, può vantare di aver giocato l’intera carriera con la maglia della Florida: 242 presenze, di cui ben 240 come titolare inamovibile. Sempre eletto miglior giocatore della compagine, ad eccezione di un anno, la sua casacca numero 13 venne ritirata sia da Miami che dall’Università di Pittsburgh, presso la quale ha conseguito la laurea in Giornalismo. Di ruolo ‘quarterback’, potremmo definirlo senza ombra di dubbio il regista della squadra, fu bandiera della squadra della Florida, i Miami Dolphins, nell’epoca a cavallo fra gli anni 80-90. Vinse il titolo della American Football Conference nella stagione 1984, ma nel Super Bowl dovette scontrarsi con i favoritissimi 49ers di San Francisco guidati dal leggendario Joe Montana, venendo travolti per 38-16. Si dovette consolare con il titolo personale di miglior giocatore della NFL. La vita privata lo vede sposato con Claire ed entrambi vivono a Fort Lauderdale, Florida con 6 figli, di cui due adottati. Il dramma del figlio Michael, nato nel 1988 ed affetto da autismo, lo spinse a creare la Dan Marino Foundation che gestisce attivamente. L’ente benefico, nel corso della sua vita, ha finora raccolto ben 50 milioni di dollari destinati alla ricerca di cure per la malattia genetica. Inoltre l’ex Dolphins ha aperto a Miami il Dan Marino Center, un centro che permette di assistere e curare ben 48 mila ragazzi ogni anno.

Alessia Bianchi

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