Un VPN – o Virtual Private Network – ci consente di creare una connessione privata ad un’altra rete, utilizzando Internet che di per sé è una rete pubblica, come tecnologia di trasporto.
Le reti VPN sono diventate oggi molto popolari, ma non per le ragioni per cui sono state create originariamente. Inizialmente infatti erano solo un modo per connettere delle reti aziendali private che erano geograficamente distanti. In questi casi, “appoggiandosi” sulla rete Internet le VPN consentivano la sicurezza di più connessioni LAN aziendali.
Oggi le Virtual Private Network vengono invece utilizzate soprattutto per poter accedere a dei siti Web con restrizioni nazionali (si pensi ad esempio a paesi come l’Iran o come la Cina che censurano gran parte del Web), per tutelare la propria privacy quando (ad esempio) la navigazione avviene su Wi-Fi pubblici, e altro ancora.
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Cosa accade quando ci colleghiamo ad un servizio VPN
Detto in termini molto semplici, un servizio VPN collega i nostri PC, smartphone o tablet ad un altro computer (chiamato server) che si trova da qualche parte su Internet, il quale ci consente di navigare utilizzando la connessione Internet di quel computer. Quindi, se quel server si trova in un altro paese, sembrerà che la nostra connessione provenga da quel paese e la nostra identità rimane nascosta dietro questo server.
In questo modo utilizzando un VPN:
- ci è possibile bypassare le restrizioni geografiche su siti Web o streaming audio e video (come Netflix e Hulu);
- possiamo proteggici dallo snooping su hotspot Wi-Fi non affidabili;
- possiamo avere un po’ di anonimato online nascondendo la nostra posizione;
- possiamo proteggerci dall’essere rintracciati durante il torrenting.
La stragrande maggioranza delle persone utilizza i servizi VPN per il torrenting o per guardare i contenuti streaming disponibili solo in un altro paese. Mentre solo pochi li usano per aumentare la propria sicurezza durante la navigazione online.
Hacker, criminali, contrabbandieri e spacciatori usano (insieme ad ad altri strumenti) le reti VPN per compiere delle malefatte senza essere rintracciati. Ma in questi casi, da solo, l’utilizzo del VPN non è sufficiente a proteggere l’anonimato. Quindi se pensate di acquistare un Kalashnikov sul dark-web nascondendo la vostra identica dietro un servizio VPN è bene che ci pensiate due volte.
Come creare, o come scegliere un servizio VPN
A seconda delle nostre esigenze possiamo creare noi stessi un server VPN, oppure acquistarlo come servizio.
Sceglie la seconda strada la stragrande maggioranza delle persone che usa questi servizi solo per proteggere la propria privacy durante il torrenting o per guardare servizi in streaming non disponibili nel proprio paese.
La cosa più semplice da fare è semplicemente andare su uno di questi siti, iscriversi e scaricare il client VPN per PC Windows, Mac, Android, iPhone o iPad:
- ExpressVPN – Questo servizio VPN offre la migliore combinazione di server facili da usare e molto veloci; e supporta streaming media e torrenting; il tutto a un prezzo economico.
- Tunnelbear – Questo VPN è davvero facile da usare: è ottimo per essere utilizzato presso una caffetteria e ha un livello gratuito (limitato). Tuttavia, non è utile per il torrenting o per lo streaming di contenuti multimediali.
- StrongVPN – Non è così facile da usare come gli altri, ma lo si può sicuramente usare per il torrenting e lo streaming multimediale.
Tutti consentono delle prove gratuite, quindi si può facilmente fare una prova e vedere come come e quanto bene i loro diversi servizi funzionano.
Esistono anche VPN gratuiti, ma ti consigliamo di diffidare di questi servizi. Ricorda sempre che quando non paghi un servizio o un prodotto, il prodotto sei tu.